Vito Mandina è nato a Casale Monferrato nel 1976, ma ben presto si trasferisce in Sicilia, l'isola che segnerà profondamente il suo temperamento artistico e i colori della sua musica.
Mostra fin da bambino un poliedrico interesse per la musica barocca e per la contemporanea, due mondi apparentemente lontani, ma che la sua indole artistica intuisce essere in qualche modo complementari.
Seguendo questa giovanile intuizione, il suo percorso di studi associa al diploma di Pianoforte, quelli in Clavicembalo e tastiere storiche e in Composizione. Gli insegnamenti dei suoi maestri, Marco Betta e Paolo Furlani Enrico Baiano e Palma Palermo, saranno per lui di grande ispirazione, almeno quanto le sue passioni per i treni, Star Trek, il ciclismo, le Alpi e una splendida principessa di nome Nadia.
Il suo percorso compositivo lo porta ad esprimere con la propria musica un variegato e colorato mondo interiore, che si sviluppa in una collezione di lucenti diapositive sonore ricche di echi barocchi e sentimenti contrastanti, che si sfiorano vicendevolmente con serena ironia.
Affascinato dalla "classica modernità" del cinema e dei suoi sistemi, che si sposa felicemente con la sua estetica musicale, si interessa alla musica applicata alle immagini e consegue un master di II livello in
composizione per il cinema e le produzioni multimediali vincendo una borsa di studio della
Regione Siciliana, con la collaborazione del Conservatorio di Palermo e la Scuola Nazionale Di
Cinema e iniziando così un percorso parallelo che attraversa la sua vena artistica precipitandola
in un universo di immagini.
La sua musica ricerca un contrappunto mediterraneo, evocando storie sospese tra le natie
colline del Monferrato e il mare della Sicilia, che si raccontano in lavori per orchestra e da
camera, per il teatro, per il cinema e i multimedia.
Oggi collabora con registi, enti ed ensembles come compositore, arrangiatore e trascrittore.
Insegna Armonia e Contrappunto, Soundtracking e Storia della Musica presso
l’Accademia Scarlatti di Palermo. E’ maestro collaboratore e arrangiatore presso l’Accademia corale Henri Farge e organista titolare del complesso storico monumentale di S. Mamiliano a Palermo.
Dal 2013 scrive articoli di carattere tecnico-compositivo per il magazine online Igor.
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